U14: parla coach Andrea Manzo
Coach Manzo, innanzitutto complimenti per questa stagione che ha portato grandi risultati.
Oggi vorremmo dedicarci alla categoria U14 che ha guadagnato il quarto posto in campionato. Quali sono stati i momenti chiave della stagione che hanno determinato questo risultato?
Secondo me non c’è stato un momento chiave in particolare. La crescita dei ragazzi è stata progressiva ed ogni partita è stata importante per far acquisire consapevolezza del lavoro che è stato programmato.
Quali sono stati i principali punti di forza della squadra quest'anno e quali, invece, gli aspetti su cui pensi ci sia ancora margine di miglioramento?
I principali punti di forza sono stati la determinazione e la voglia della maggior parte dei ragazzi di mettersi in discussione. Un aspetto su cui credo sia necessario invece insistere ancora tanto è la stabilità del rendimento: molto spesso tocchiamo dei picchi giocando una buona pallanuoto per poi cadere in errori banali. Sarà necessario abituarsi a tenere più alta la concentrazione per crescere ancora.
Come hai visto crescere i ragazzi nel corso della stagione, sia dal punto di vista tecnico che personale?
La crescita è stata esponenziale, considerando anche che la squadra è totalmente sotto età. I ragazzi hanno avuto una crescita tecnica importante e ancora di più dal punto di vista personale nei confronti dell’attività: non si sono mai tirati indietro e hanno cercato sempre di superare l’ostacolo con l’atteggiamento corretto.
Qual è stata la partita che ricordi con più piacere e quale invece è stata la sfida più difficile per la squadra?
Di prestazioni buone ce ne sono state diverse, invece dove abbiamo sofferto tantissimo è stato contro le squadre più forti e più strutturate fisicamente come a volte è normale che avvenga quando si gioca sotto età.
Guardando al futuro, quali sono gli obiettivi per la prossima stagione e quali strategie pensi di adottare per raggiungerli?
Parlare di obiettivi o strategie ben precise in una categoria di ragazzi così giovani è difficile. Credo che in questa fascia d’età diventi più importante individuare sempre i soggetti predisposti per qualità tecniche, fisiche e predisposizione mentale per quella che potrà essere in futuro una pallanuoto di alto livello. Chiaramente ancora più importante abbinato a ciò che ho detto precedentemente ci sta il lavoro umano che facciamo per formare il ragazzo a 360 gradi.
Infine, c'è qualche messaggio che vorresti dare ai ragazzi e alle loro famiglie per ringraziarli del loro impegno e supporto durante tutta la stagione?
Molto spesso mi capita di dirlo direttamente a loro e più volte durante la stagione, risultando ripetitivo e banale dicendo che i genitori sono il motore della nostra attività. Senza di loro è veramente impossibile pensare di fare un’attività così impegnativa.
Chiaramente tutto ciò che noi facciamo, lo facciamo in funzione della crescita dei ragazzi, quindi tutto per il loro bene. Di conseguenza il presupposto per il prosieguo dell’attività con noi è che la fiducia non deve mai mancare da ambo le parti. Fare il genitore non è assolutamente facile ma per il bene del proprio figlio è necessario nell’attività sportiva fidarsi ed affidarsi a persone che si occupino della parte formativa. Fortunatamente per il momento questo non è mai mancato e mi auguro si possa continuare a lavorare in questa direzione.